Un unico mulino per macinarli tutti … (i chicchi)
Un Mulino per spaccarli, un Mulino per schiacciarli,
Un setaccio per selezionarli e in farina trasformarli,
Nel Mulino del Tibi, dove buona farina scende.
(Grazie J.R.R.Tolkien per la licenza poetica)
Se siete arrivati sin qui, avrete anche intuito che il piccolo mulino TVTB, con le macine di 10 centimetri, non poteva macinare tutto quel grano.
Arrivò cosi l’occasione per concretizzare quello che era nell’aria.
Chiara e Cristiano si sposarono e indovinate cosa scelsero come dono di nozze?
Ebbene sì, vollero un nuovo mulino! Avrebbe dovuto essere grande, con le macine a pietra e anche antico, di pietra e legno.
Cristiano e Bruno cominciarono dunque questa ricerca, che però si dimostrò tutt’altro che facile. Le poche macine che si trovavano o erano mal messe o costavano troppo o non gliele vendevano. Cercarono mulini sempre più lontano dalla nostra cascina, ma nulla. Fu proprio quando si erano sul punto di arrendersi, come nella migliore delle favole, ecco che arriva l’inaspettato. Nello stesso paese in cui vivevano, Borgo d’Ale, una persona aveva appena ereditato un mulino a pietra con tutti i suoi macchinari d’epoca e se ne voleva liberare. Era in buono stato. Era il grande mulino dei Tibi!
Lo comprarono e lo spostarono in cascina.
Cristiano con tanta pazienza e impegno lo smontò pezzo per pezzo, lo pulì e sostituì i pezzi danneggiati fino a farlo risplendere come fosse nuovo.
Ci mise un anno o forse più, periodo nel quale trovammo pure il modo di acquistare una antica mietitrebbia, una stupenda (e perfettamente funzionante CLAAS del ’56). Piccola, come serviva a noi! Stupenda nella sua meccanica.
Il resto è storia recente.
Cristiano aveva trasformato un’idea in realtà.
Ormai era chiaro a tutti che quel mulino sarebbe tornato a macinare dopo quasi un secolo.
E macinarono tutti felici e contenti….