Come nacque la visione di TVTB?

Una domanda sorgeva, guardando tutti quei semi: “cosa stiamo facendo esattamente?”
Nel senso che tutti i Tibi avevano già il proprio lavoro e pensare di cominciare a produrre cereali e farine per venderli era un’idea affascinante, ma anche difficile da collocare nelle loro vite. Questa impresa aveva, però, un incredibile potere magnetico, che impediva loro di abbandonarla. La visione di poter applicare un approccio rivoluzionario e innovativo all’agricoltura, di arricchire il terreno (e non sfruttarlo) era tanto ambiziosa, quanto necessaria per risanare la loro amata terra.

Il pensiero di produrre un cibo buonissimo, nutriente e facilmente digeribile faceva venir loro l’acquolina in bocca.
Il risultato di far felici le persone che avrebbero mangiato questo cibo era per loro fonte di merito e soddisfazione.

Tutto era bellissimo, indispensabile e nobile.
Si parte, anzi i Tibi erano già partiti senza accorgersene.

Dovevano solo realizzarlo.

…e poi arrivò i grande Mulino, nel più impensato dei modi.